L’uomo che praticava la giustizia attraverso la cultura

Il Centro Artistico “Il Grattacielo” di Livorno, nasce nel dopoguerra per contribuire alla ricostruzione del tessuto culturale della città. Inizialmente è diretto dal gesuita padre Guidubaldi e da un giovane Andrea Camilleri, allora braccio destro di Orazio Costa all’Accademia di arte drammatica di Roma.Nel Centro si sono avvicendate figure artistiche di grande livello: Giuseppe Ungaretti, Paolo Grassi, Vittorio Gassman, Raul Radice, lo stesso Costa, tutti contribuendo alla sua fama e alla sua opera di diffusione culturale e artistica in un momento storico particolare.

Hai lasciato un semino anche a Livorno, Camilleri, che ha moltiplicato negli anni registi, poeti, attori e compagnie teatrali.

Riposerai in pace? Forse…Ti immagino sempre un pò “incazzuso” per le amenità che si sentono e le aberrazioni che si vedono.

Sarai tuttavia lieto degli effetti delle tue affabulazioni, carismatiche e oniriche, profonde e graffianti in chi ti ha ascoltato e vissuto nei teatri e in tv con voracità intellettuale. Sarai lieto che “quel biglietto dato alla nascita in cui è incluso tutto, anche la morte” sia stato trafficato assai.

Noi rimaniamo orfani di un padre di umanità, di memoria, di memorie, di cultura grande. Non importa se non credevi in Dio (o almeno dicevi di non credere), credevi bastantemente nell’uomo. Quello che pratica la giustizia attraverso la cultura.

Enrica Talà