L’esperto Bonanni: impariamo dalla Spagnola, e fermiamo i veri diffusori

“Un po’ è colpa anche di voi giornalisti, che volete il virologo con la sfera di cristallo. In realtà sul futuro di questo virus sappiamo ben poco, per prevedere cosa avverrà è più utile buttare l’occhio al passato”. Capovolge la prospettiva, Paolo Bonanni, professore ordinario di Igiene all’università di Firenze, esperto proprio nelle dinamiche di diffusione dei virus che hanno incrociato i destini dell’umanità. Insomma, andare a vedere “com’è andata” le altre volte ci può (poteva) insegnare come agire in tempi di Covid, magari senza ripetere gli stessi errori.

Invece di cercare di indovinare, meglio quindi guardare le antiche pandemie?Con tutte le dovute differenze, molte indicazioni il passato le dà. Sul Sar-CoV2 sappiamo ancora troppo poco, io resto sempre colpito quando vedo buttare lì certezze granitiche, tipo in che giorno raggiungeremo il picco: sono così tanti i fattori che non conosciamo, che ogni previsione può essere smentita clamorosamente, e purtroppo lo abbiamo visto. Ecco perché è importante non dare false certezze e imparare dal passato: lo dicevamo quasi tutti che ci sarebbe stata una seconda ondata, e chi tra i miei colleghi lo ha negato… ora fa una conversione a 180 gradi.

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