Fare comunicazione ai tempi del Covid

Si è svolta alla Casa S.Giuseppe a Quercianella l’ottava edizione di “Nuove reti, rinnovate professioni” il corso di aggiornamento dedicato ai giornalisti organizzato da UCSI (Unione Stampa Cattolica) in collaborazione con l’ordine dei giornalisti della Toscana. Due giorni dedicati al “tema caldo” degli ultimi mesi: il Covid-19 e come la comunicazione si sia dovuta adeguare all’emergenza.Un argomento sviscerato sotto molti punti di vista, dal punto di vista sociologico, comunicativo e soprattutto di testimonianza di chi in prima linea ha vissuto la Pandemia. Sono intervenuti in presenza ed in collegamento nella prima giornata il prof. Adriano Fabris (docente di Etica della comunicazione all’Università di Pisa); Paolo Viana, giornalista di Avvenire;Agnese Pini, direttrice de La Nazione; Lucia Zambelli dell’Agenzia di informazione della Regione Toscana e il sociologo della comunicazione Marco Bracci che ha parlato della comunicazione davanti al virus, tracciandone un excursus “storico” dall’inizio fino a oggi.

Nella seconda giornata hanno raccontato la loro esperienza Sabrina Penteriani, giornalista dell’Eco di Bergamo su “il diritto di cronaca e il rispetto della privacy su dati sensibili”; David Allegranti de Il Foglio con “La scelta comunicativa del Governo durante la Pandemia”; si è parlato poi di parole nuove legate al Covid con il Prof. Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca ed infine un “diario della quarantena di un medico di famiglia” con la testimonianza del dott. Federico Nannicini, medico di famiglia a Prato.