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De Palo: «Prima vittoria per le famiglie»
Sì unanime della Camera alla proposta di legge Delrio-Lepri sull’assegno unico universale per figlio. Il provvedimento, che ora passerà al Senato per l’approvazione definitiva, ha ricevuto ieri 452 voti favorevoli e un solo astenuto. Nessun deputato ha votato contro il provvedimento che semplifica, riducendola a una sola misura la pletora di bonus e assegni del passato. E la dà a tutti e non più solo ai lavoratori dipendenti.
La diretta del voto a palazzo Montecitorio come la diretta di una finale di Champion. Due ore di emozioni. Di immagini. Di parole. Di impegni. E la famiglia che «finalmente unisce». Alle 17 e 56 arriva il verdetto della Camera: 452 sì. Gigi De Palo usa dieci parole per spiegare la novità politica del giorno: «Non c’è un solo no. C’è una sorprendente e bellissima unanimità ». Il telefono squilla. Il presidente del Forum regala una prima metafora calcistica: «Le famiglie italiane hanno fatto goal». Poi subito un’altra. «È finito il primo tempo e andiamo negli spogliatoi in vantaggio. E questa volta la chiudiamo e cominciamo a scrivere sul serio una pagina di storia». C’è fiducia. A tratti entusiasmo. De Palo ha lavorato a questo risultato senza mai fermarsi. Credendoci quando pochi ci credevano. Unendo le forze politiche. Spiegando al mondo delle imprese e del lavoro la portata della partita. Ora sospira e guarda avanti: «Il sì definitivo di palazzo Madama mi pare una formalità. La sfida vera è su che cosa fare dopo. Su come correre verso il futuro».
Il vero nodo sono le risorse. Ha ragione: è questa la partita vera. È individuare le risorse e farsi trovare pronti nella legge di bilancio. È mostrare visione.
Ci crede? Ci credo. C’è una nuova consapevolezza, una crescente maturità politica. E c’è un punto chiaro: questo Paese resta in piedi solo se politica e parti sociali saranno capaci di mettere al centro le famiglie. Serve un grande patto che unisca le forze vive del Paese.
Tante volte le aspettative sono rimaste aspettative. Questa volta non sarà possibile deludere le attese. Vedrete, ci saranno le risorse che servono. E i risultati che ci attendiamo arriveranno: nessuno prenderà un centesimo in meno di quello che prende ora. Anzi si allargherà la platea ai giovani, alle partite Iva, a chi oggi fa i figli.
Sarà così? Sarà così. Noi terremo la guardia altissima e non faremo nessuno sconto. Ma insisto: la politica oggi ha dato un segnale importante. Un segnale figlio di trenta mesi di lavorio costante e silenzioso che ha portato a un risultato storico.
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