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La nostra storia di Piccole Missionarie del Sacro Cuore inizia 100 anni fa. La data di erezione è il 23 Giugno 1922. Nel 1950 riceveremo il Decreto di “Congregazione di Diritto Pontificio”.

La nostra Fondatrice è Madre Clotilde Gigli, originaria di Empoli. Fu membro della famiglia religiosa delle suore di San Giuseppe dell’Apparizione. Svolse il servizio sia come insegnante a Malta e in Tunisia come infermiera, ma a causa di una malattia dovette ritornare in Italia. Per ristabilirsi in salute venne mandata a Livorno, ad Antignano in particolare. Incontrò Mons. Melani, parroco della Pieve di Antignano, che la sollecitò a chiedere alla Congregazione di lavorare nella sua parrocchia  e di prendersi cura di bambini e giovani che, lasciati a loro stessi, vivevano dalle parti del mare. Dopo varie vicissitudini nel 1914 con altre due consorelle decise di rimanere ad Antignano e portare avanti l’apostolato iniziato nel 1910.  Questo provocò il  distacco dalla Congregazione dove avevano vissuto con amore e dedizione ma che non accettò il desiderio di Madre Clotilde di dedicarsi ai bambini, alle giovani e all’apostolato umile iniziato nella  parrocchia.

Le tre sorelle conducevano una vita molto semplice alternata da preghiera, lavoro  di ricamo con  le giovani e  all’educazione dei piccoli. In parrocchia oltre a tenere la sacrestia si occupavano dell’insegnamento del catechismo. Obbedienti al Vescovo cercarono di unirsi ad altri Istituti esistenti in Livorno ma con esito negativo.

Mons. Melani sostenne le sorelle durante tutto il tempo di discernimento fino alla configurazione del nuovo Istituto, che dal 1916  dopo che il primo centro dell ‘Apostolato della Preghiera fu aperto nella casa, le sorelle scelsero il nome di “PICCOLE MISSIONARIE DEL SACRO CUORE”.

SUOR CLOTILDE GIGLI

Suor Clotilde fu una donna dal “carattere vivace ed intelligente, aperta e risoluta che non ebbe timore di mostrare la sua ferma volontà quando si trattò di dedicarsi ad un apostolato che non prometteva grandi frutti, ma un semplice stare con i più piccoli e camminare nella parrocchia insieme con il popolo di Dio” (da: Virtu’ della Fondatrice”, di Mon. Melani).

L’intuizione particolare che lo Spirito Santo le concesse e su cui incentrò la sua spiritualità, parte dall’esperienza dell’ amore sconfinato e compassionevole di Dio per  l’umanità e per lei questo amore si esprime  nell’incarnazione  del CUORE del Figlio.

Madre Clotilde diceva che come Piccole Missionarie siamo chiamate a trovare nel Cuore di GESU’ “la sorgente del nostro operare diventando  così persone di cuore, per fare di Cristo il CUORE del mondo.”

Da sole non possiamo far niente per questo “…dobbiamo credere di essere amate dal Padre, credere di essere chiamate a “sentire”  con il Cuore di Cristo e a donare la vita per i fratelli, credere che lo Spirito Santo dà forza e ci guida”.

Le Piccole Missionarie quindi, sono chiamate ad essere “umili Apostole dell’ Amore Incarnato che si è donato al Padre in perfetta obbedienza  e ai fratelli in carità perfetta”. (Circ. n 154)

Raccomandava alle sorelle di essere “…un’immagine viva e fedele di Cristo Gesù che incarnandosi fra gli uomini , si è presentato in veste di UMILTA’ e MITEZZA”. Per questo “ …l’umiltà e la mitezza devono ispirare lo stile, il modo di  vivere ed operare dell’ Istituto”. (da “Guida a ben conoscere…”)

La Piccola Missionaria del Sacro Cuore quindi: 

     parte dal cuore per arrivare al Cuore di Gesù operando con il cuore in mano;

     sull’esempio di una persona di Cuore , fa rivivere un mondo senza cuore;

     forma un cuor solo e un’anima sola con il Cuore di Gesù sacrificando a Lui il suo amore per donare al mondo il suo Cuore. 

      Non  teme di far marcire il piccolo seme del suo cuore perchè germogli il Cuore universale del Cristo Risorto.

     Nel suo piccolo cuore  palpita il grande Cuore per “…fare di Cristo il Cuore  del mondo.” 

Chiamate a manifestare nella vita quotidiana l’Amore che abbiamo ricevuto e sperimentato e sempre pronto a perdonarci, la Fondatrice volle che vivessimo una vita di comunità intensa ma semplice e a contatto con la gente.

L’apostolato a cui ci dedichiamo deve essere un’espressione dell’ amore misericordioso del Cuore di Cristo affinché le persone possano riconoscere come Dio agisce nella storia particolare di ognuno. Dice papa Francesco: “..si tratta di una missione di compassione per il mondo, potremmo dire un cammino del cuore, cioè un itinerario orante che trasforma la vita delle persone. Il Cuore di Gesù è talmente grande che desidera accoglierci tutti nella rivoluzione della tenerezza…”  (Rete mondiale di preghiera…28-06-2019),per questo lavoriamo nelle parrocchie, nella scuola e tra i malati.

Le comunità sparse in tre aree geografiche ( Asia, Europa e America) continuano ad essere una testimonianza che Dio, nonostante tutto, è in mezzo a noi e ci vuole salvare attraverso la redenzione operata dal Cuore di Cristo.

nella casa delle Piccole figlie si conserva il miracolo eucaristico di Livorno. Leggi

e guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=Y4A5x1Y7Pdk