Secondo articolo di prova

Con i Comuni che fanno parte gli impianti di sci, altre iniziative sportive, le scuole, il distretto forestale e molte collaborazioni fra le associazioni di volontariato; perciò, l’idea di fusione è nata spontanea, tre anni commenta il progetto di accorpamento delle municipalità in un unico Comune, che conterà 7200 abitanti e risulterà il secondo Comune della Valle .

“In Valsi ci sono 37 Comuni, troppi per 40 mila mila abitanti. In più sono 12 quelli che contano meno di 500 abitanti”, continua Mipo. Il progetto è stato approvato da tutti i consigli comunali dei cinque paesi e anche l’iter burocratico per la fusione  è terminato; i cittadini saranno in municipio, dove verranno concentrati quatto uffici: segreteria generale, ragioneria e servizi demografici, lavori pubblici troveranno posto altri attività produttive e culturali. Nei municipi sarà  mantenuto uno sportello anagrafico informativo, in grado di rispondere a tutte le richieste dei cittadini, che rimarrà aperto 20 ore in settimana. Per le persone che non sono in grado di spostarsi autonomamente saranno messi a disposizione inoltre un numero verde, un servizio di ritiro e consegna certificati, autenticazione firme a domicilio, il tutto a costo zero. Tutte le sedi saranno collegate in via telematica, con banche dati unificate.

Il personale attualmente in servizio è costituito da 44 dipendenti, mentre i consiglieri sono 75. Il futuro Consiglio comunale sarà invece formato da 18 consiglieri, mentre resterà invariato il numero dei dipendenti. Il risparmio complessivo sarà di 121.504,45 euro all’anno. Per la sola fase di avvio, inoltre, il Comune prenderà 300 mila euro di contributo.