Parrocchie
Il campo estivo dei ragazzi della parrocchia S. Seton
Anche quest’anno è stato organizzato il tradizionale campeggio della parrocchia S.E.A.S (Santa Elisabetta Anna Seton). Il campo si è svolto a Giarola (RE) e sin da subito animatori, educatori e cuochi si sono messi a lavoro, sotto la guida del parroco Francesco Gusmeroli, per rendere l’esperienza dei ragazzi stimolante e divertente. Durante la settimana i giovani si sono trovati ad affrontare momenti di riflessione molto emozionanti, ma anche momenti di svago accompagnati dalla sana competizione dati dai giochi organizzati e proposti da animatori ed educatori. I ragazzi hanno anche affrontato camminate intense e a tratti complicate di fronte alle quali non si sono arresi. Credo sia questo il tema centrale di questo campeggio, il fatto che di fronte ai tanti imprevisti che si sono presentati, che quest’anno sono stati più del solito, nessuno, a partire dal parroco fino ad arrivare ai più piccoli del gruppo, ha mai mostrato sconforto, anzi ognuno ha contribuito a far andare tutto bene anche quando sembrava che bene non andasse. I ragazzi hanno incarnato alla perfezione il motto del campeggio “L’ingrediente segreto sei tu” tratto dal film che ha ispirato il campo ovvero: Kung fu Panda.
Dal mio punto di vista è stato un campeggio differente dagli altri a cui ho partecipato, il primo da animatore. Per me è stato un campo che ho sentito molto mio perché insieme agli altri animatori ed educatori lo abbiamo preparato per mesi e vederlo poi andare bene è stata una soddisfazione immensa. Per la prima volta mi sono trovato a dover proporre giochi e a dover lavorare in team per il bene dei ragazzi e devo dire che mi sono trovato molto bene ed è stata un’esperienza che mi ha cambiato. Sono molto contento del mio lavoro e di quello degli altri animatori ed educatori perché abbiamo lavorato non come un team, ma come una famiglia e siamo riusciti, nonostante le mille difficoltà a vivere ogni giorno con entusiasmo incarnando alla perfezione un’altra frase che è stata analizzata durante la settimana ovvero: “Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono. Per questo si chiama presente”. Durante il campo ognuno ha vissuto ogni giorno come un dono e credo sia stato questo il vero segreto che ha reso questo campo unico e indimenticabile.
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