Il campeggio dei ragazzi Cavalieri di San Francesco

Nella vacanza che i Cavalieri di San Francesco, i ragazzi adolescenti della Parrocchia dei Cappuccini, hanno trascorso a Canale d’Agordo, il cuore delle dolomiti Bellunesi, è stato ripreso quello che ha detto il Papa nell’incontro che abbiamo avuto con lui  a Roma il 18 aprile scorso. Abbiamo sottolineato la sua esortazione a non aver paura della vita, a buttarsi in essa. Ora, “buttarsi nella vita” non è un incitamento al “fare”, ma a una appassionata ricerca a ciò che rende vita la vita, al suo significato. Ci hanno aiutato in questo anche alcuni brani della vita di San Francesco, proprio in sintonia con ciò che diceva il Papa.

Le passeggiate alle Cascate del Garès, piuttosto che ai piedi delle Pale di San Martino o ai rifugi Scoiattoli e Santa Margherita sono state come immergersi in uno spettacolo della Natura incredibilmente bello. È vero, il tempo è stato favorevole, ma, anche quando ci ha sorpresi un acquazzone, ancor più ci ha sorpresi la Provvidenza che ci ha fatto trovare una chiesetta aperta (solitamente chiusa) ad accoglierci come la casa di un Amico che aspettava proprio noi.

La bellezza della convivialità, i giochi, i canti, il lavoro insieme….hanno fatto il resto. E si è realizzato un cambiamento nel modo di stare insieme e di concepire l’amicizia. Proprio perché è stata presa sul serio la proposta perché questo si realizzasse e cioè un’attenzione al luogo e tra noi, un aiuto vicendevole e il perdono. Andare al fondo di questa amicizia ha fatto intravedere la risposta alle domande profonde di significato della vita e al desiderio di felicità che è propria di ciascuno di noi.

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