Parrocchie
La scelta di far parte del terz’ordine della Famiglia Trinitaria
La Famiglia Trinitaria di Livorno ha fatto festa proprio nel giorno in cui si celebra la Santissima Trinità a cui l’Ordine Religioso fondato da Giovanni De Matha nel 1193 ha dedicato il proprio carisma.
Un’ assemblea festosa ha accolto Caterina, che dopo un periodo di formazione ha scelto di far parte del terz’ordine della Famiglia Trinitaria presente a Livorno fin dalla metà del ‘600, la quale univa il culto alla Trinità all’opera di liberazione dalla schiavitù, in particolare il riscatto dei cristiani caduti prigionieri dei mori. Infatti, il nome dell’ordine per intero è Ordine della Santissima Trinità e redenzione degli schiavi. L’ordine si prodigava per la “redenzione” dei sequestrati poiché sapeva che ad essi veniva proposto di tornare liberi se rinnegavano la propria fede. Il padre Francesco di San Lorenzo Trinitario, fu il primo a giungere a Livorno nel 1653 quando ancora la Chiesa non esisteva e si dedicava ad assistere gli schiavi.
Come molti ordini religiosi sono presenti i consacrati maschili e femminili e a questi si aggiunge il ramo dei laici che coadiuvano i religiosi nelle opere di misericordia e testimoniano nel mondo la dimensione secolare dello spirito trinitario, ognuno con il proprio stile di vita, mettendo a disposizione del prossimo gratuitamente i doni ricevuti dal Signore.
Questa dei Trinitari è un’opera di redenzione rivolta a tutti e anche ai giorni nostri, non solo si dedicano ai perseguitati per fede ma a tutti coloro che devono essere liberati da altre forme di schiavitù come l’alcol, la droga, la prostituzione, le carceri e peculiare qui a Livorno è l’assistenza a tutti i naviganti provenienti da ogni parte del mondo. Infatti anche per le festività come Natale e Pasqua, i padri si recano sulle navi a celebrare i riti e ad assistere spiritualmente coloro che ne fanno richiesta.
La cerimonia di ingresso è stata molto partecipata e il Parroco fra’ Emilio insieme a fra’ Teodoro hanno accolto la promessa di Caterina la quale al termine ha raccontato come questa scelta ha avuto un lungo periodo di discernimento: “Esso risale ancora ai tempi di quando parroco di S. Ferdinando era il compianto padre Lorenzo ex parroco di questa meravigliosa chiesa, il quale mi aveva invitato ad entrare nel Terz’Ordine, ma al momento non mi sentivo ancora pronta, poi dopo un anno sabatico di meditazione e dopo l’anno pandemico, mi sono sentita disponibile ad offrire la mia adesione al Terz’Ordine. Un grande onore che mi riempie di responsabilità verso l’Ordine, verso me stessa, verso gli altri confratelli laici e verso il prossimo. Sono molto emozionata e l’investitura odierna mi sembra tutto un sogno.”