Parrocchie
In preghiera davanti al bambin Gesù
Dopo 22 anni consecutivi nei quali all’approssimarsi dell’Epifania, veniva effettuata la sacra rappresentazione del “Presepe vivente”, i parrocchiani della chiesa di San Ferdinando in crocetta, hanno voluto mantenere la tradizione, adeguandosi alle norme Covid. Pertanto, anziché dar luogo alla tradizionale rappresentazione, si sono ritrovati a meditare e pregare seduti a propri posti davanti al Bambino che faceva mostra di sé al centro del presbiterio della splendida Chiesa barocca.
Si sono alternati canti e letture dai Vangeli della Natività secondo Matteo e Luca e poi al termine è stata posta ai piedi del Bambino una letterina che ha avuto negli scritti di Monsignor Tonino Bello il padre ispiratore:
“Caro Gesù che ci siamo decisi a scriverti una lettera in questo Natale:non crediamo più ai nostri Natali, anzi ci sembra che siano una profanazione di ciò che veramente il Natale significa. Sono solo costellazioni di luminarie che impazzano per città e paesi… fino ad impedire la vista del cielo. Sono città senza cielo le nostre… da molto tempo ormai.
E’ un mondo senza infanzia, il nostro… siamo tutti vecchi… le nascite sono poche e pochi sono i bambini fra noi a donarci il sorriso e la meraviglia delle cose create…
Il solo bambino delle nostre case saresti tu… Gesù… ma sei un bambino di gesso… per Gesù vero non c’è posto nelle nostre case… nei nostri palazzi… nel nostro cuore…
Nulla di più triste dei nostri presepi in questo mondo dove nessuno più attende nessuno.
Eppure Tu vieni Gesù… Tu non puoi non venire… vieni sempre Gesù… vieni per conto tuo… vieni perché vuoi venire… è così la legge dell’Amore…
Vieni anche fra noi… nelle nostre case così ingombre di cose inutili e così spiritualmente squallide.
Vieni come vita nuova… come vino nuovo che fa esplodere i vecchi otri.
Convinti di queste cose e certo che tu comunque non ci abbandoni mai… tutti insieme ci rivolgiamo a Te:
Vieni di notte… ma nel nostro cuore è sempre notte… e dunque vieni sempre Signore
Vieni in silenzio… ma noi non sappiamo più cosa dirci e dunque… vieni sempre Signore
Vieni in solitudine… ma ognuno di noi è sempre più solo… e dunque vieni sempre Signore
Vieni Figlio della pace… noi ignoriamo cosa sia la pace… e dunque vieni sempre Signore
Vieni a consolarci… noi siamo sempre più tristi… e dunque vieni sempre Signore
Vieni a cercarci… noi siamo sempre più perduti…. dunque vieni sempre Signore
Vieni Tu che ci ami… nessuno è in comunione col fratello se prima non è con Te, Signore
Noi siamo tutti lontani… smarriti… non sappiamo chi siamo… cosa vogliamo
Vieni Signore… vieni sempre Signore”