Una lettera

Nei giorni delle celebrazioni senza fedeli, sono tantissime le parrocchie che si sono attrezzate per trasmettere in diretta le Messe e gli altri riti della Quaresima, in questo caso la tecnologia è stata davvero fondamentale per tenere compagnia alle persone chiuse in casa e per portare una parola buona e di fede a chi vive nella paura. E a questo proposito, al parroco della Sacra Famiglia in questi giorni è arrivata una lettera speciale, pubblicata oggi sulla pagina fb della parrocchia. Eccola qui

Carissimo don Rosario, sono una tua parrocchiana che non è per niente tecnologica. Anzi i computer ed i cellulari, secondo me, per come e quanto vengono usati sono dannosi alla salute e tolgono il dialogo vivo con le persone. Adesso, però, riconosco che servono, (a chi li sa adoperare) in questo particolare momento , per comunicare e fare del bene. A questo proposito desidero ringraziare te e tutti i sacerdoti che entrano nelle nostre case portando la parola del Signore. Personalmente, per le cose che ho scritto all’inizio, duro un po’ di fatica a seguire la Santa Messa e le funzioni: vedere, in questo frangente, la nostra Chiesa così vuota mi fa tristezza. Piano piano ci farò l’abitudine anche se mi auguro che tutto ciò termini presto. Devo ringraziarti per il tempo che ci dedichi e di come continui a curare la liturgia: ho visto come hai posizionato, nel tuo consueto stile, la statua di San Giuseppe. Quando potremo tornare in chiesa e ricevere il Signore sotto le specie del pane e del vino, con tutta la comunità, apprezzeremo e capiremo che tutto ciò sarà una grande gioia. Spero che il Signore e la Sua Mamma Maria ci proteggano. Un abbraccio e infinitamente grazie!