Parrocchie
Quel campino di due anni fa e di oggi
In occasione della Messa per l’anniversario dell’alluvione, abbiamo fotografato alcuni spazi della parrocchia di N.S. di Lourdes in Collinaia. Il campino che due anni fa fu completamente sommerso da fango e detriti adesso è tornato a vivere. La parrocchia continua a pagare il mutuo acceso prima della tragedia ma nel frattempo in tanti si sono rimboccati le maniche per sistemare e rendere questi spazi fruibili ai bambini e ragazzi della parrocchia e di tutto il quartiere.
Anche il parco di via Guelfi, adiacente gli spazi della parrocchia, è tornato a vivere e il 15 settembre è stato intitolato proprio alle vittime dell’alluvione con una cerimonia ufficiale alla presenza del Sindaco e fonti ci raccontano che tante persone si sono date da fare per far tornare un po’ di normalità: il Cesvot ha finanziato un progetto di Svs, Avo, Auser, Arci, Radio Fides Club, grazie al quale è stato possibile acquistare anche un’altalena inclusiva a forma di grande cesto. Brigate di Solidarietà Attiva e Comitato Alluvionati hanno valutato con l’ufficio Gestione Verde del Comune di impiegare i soldi raccolti per migliorare l’accoglienza all’interno del parco: 6 tavoli con seduta e una decina di panchine. Le Bsa hanno realizzato un piccolo palco per spettacoli ed eventi per il quartiere, l’Asa ha messo una fontanella, i cittadini che hanno ripulito e piantato l’albero di ulivo.
Purtroppo – ci rivela il parroco don Raffaello Schiavone – alcuni giochi dello spazio verde per i bambini sono già stati presi di mira dai vandali: gesti veramente inqualificabili visto il tanto lavoro e impegno che è stato messo per risistemare tutta l’area.
Ecco com’era
ecco com’è