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Riparti Livorno!
“Riparti Livorno” è il nome che il sindaco Salvetti ha dato al piano preparato dal Comune per l’avvio della cosiddetta fase due.
Un piano che può essere sintetizzato con pochi numeri: 400 milioni di nuovi investimenti sulla città e 8 milioni di risorse comunali a favore dei cittadini ricavati “dal solido bilancio del Comune”.
Per i nuovi investimenti la parte preponderante sono i 245 milioni programmati per la costruzione del nuovo Ospedale cittadino, gli altri sono quelli già preventivati per la realizzazione di lavori pubblici per i quali il sindaco si augura di poter applicare procedure semplificate, come quelle positivamente sperimentate a Genova per la costruzione del nuovo Ponte.
Per quanto riguarda le risorse del Bilancio la Giunta ha deciso di sospendere il pagamento di alcune imposte comunali come la Tari (tassa sui rifiuti) o la Tosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico) augurandosi di poterle definitivamente cancellare nel caso in cui il Governo nazionale stanzi risorse aggiuntive a favore dei Comuni, come ha recentemente annunciato. Il sindaco ha poi annunciato che sarà consentito agli esercizi pubblici come, bar e ristoranti, di ampliare l’utilizzo dello spazio pubblico per le loro attività senza costi aggiuntivi e di aver sospeso la tassa di soggiorno pagata da chi viene a visitare Livorno, in ottica di un rilancio turistico della città appena le condizioni sanitarie lo consentiranno.
Tra un annuncio e l’altro, Salvetti ha ammesso che il Comune non può venire incontro a tutte le necessità che i cittadini livornesi hanno in seguito all’emergenza Covid, ma si è impegnato a non trattenere nel bilancio comunale nessuna risorsa straordinaria che dovesse arrivare dal Governo nazionale.
Dopo aver espresso soddisfazione per il comportamento dei livornesi nel primo giorno di riapertura, ha sottolineato anche l’impegno che l’amministrazione comunale ha rivolto ai servizi sociali. Nuove risorse sono destinate a questo settore per i prossimi mesi per favorire il pagamenti degli affitti e la partecipazione ai centri estivi dei bambini e ragazzi delle famiglie più in difficoltà. E’ stato anche annunciato che un’attenzione particolare sarà rivolta alle famiglie dei disabili e dei non autosufficienti che sono stati quasi dimenticate nel corso di questi mesi di piena emergenza sanitaria.
Tanti annunci, nessun cenno alla ripresa delle celebrazioni religiose. Il 22 maggio a Livorno ricorre la festa di Santa Giulia, patrona della città.