Ciao Rolando!

Rolando Baldacci ci ha lasciato. Classe 1930, era stato ordinato diacono permanente nel 1988 nel giorno di Santa Giulia, che quell’anno coincideva con la Pentecoste. Un anno speciale, che aveva visto il primo gruppo di laici diventare diaconi; con lui Fulvio Falleni, Franco Scarpelli, Umberto Paolini, Giulio Galletti, Gianluigi Merlo, preparati dal primo diacono della Diocesi, Renato Rossi e dal vescovo mons. Ablondi.

Rolando era capo saldatore al Cantiere Navale – racconta Renato Rossi, che abbiamo raggiunto al telefono – durante gli anni della preparazione non sempre poteva partecipare agli incontri e così veniva sua moglie Carla, per ascoltare e registrare per lui, in modo che non potesse perdere neanche una parola: una bella testimonianza di matrimonio al servizio della Chiesa!

Negli anni Rolando è stato collaboratore in diverse parrocchie: Antignano, Ardenza, S. Jacopo e insieme alla moglie – continua a raccontare Renato – mi aveva affiancato nell’ufficio di pastorale familiare. Nel 1997 monsignor Ablondi ci inviò a Rio de Janeiro per partecipare al congresso mondiale delle famiglie con papa Giovanni Paolo II. Fu un evento memorabile, ma ancora più straordinario fu cosa avvenne dopo: ci fermammo a visitare alcune missioni in Brasile e Rolando ne rimase talmente coinvolto che negli anni a venire si recò spesso in Brasile, a volte con la moglie, per dare il suo aiuto a quelle persone e in una delle missioni fondò una scuola per saldatori, un’attività fondamentale per quei villaggi dove le case sono costruite con lamiere di fortuna.

Poi la malattia, prima lui e poi di Carla – prosegue- affrontata con grande forza e fiducia nel Signore, al punto che una volta che chiesi loro come stessero di salute, mi rispose “da tumorati di Dio”, nella piena accettazione di quella realtà di sofferenza.

La sua grande passione per la motocicletta ce la raccontano le tante foto pubblicate sul suo profilo fb, ma negli ultimi anni, soprattutto dopo essere rimasto vedovo, Rolando non aveva trascurato anche la spiritualità e don Fabio Menicagli, incaricato diocesano per il diaconato, che era stato a trovarlo recentemente, racconta di come il suo pensiero fosse rivolto a Gesù, solo Gesù nel suo cuore e nella sua mente.

Il funerale sarà celebrato dal vescovo Giusti il 2 ottobre alle 10 nella chiesa di S. Jacopo.

nelle foto: l’ordinazione diaconale (il terzo da sinistra) e una delle tante uscite con la sua moto