Le proposte dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro

Anche per il prossimo anno pastorale, così come evidenziato nella Lettera 2023/24, l’ufficio di pastorale sociale e del lavoro ha ritenuto opportuno organizzare eventi periodici per poter incontrare le diverse realtà sociali, lavorative e politiche del territorio. Questo permetterà di mettersi in ascolto e di valutare anche iniziative che possano dare, nuovamente, prospettive all’insediamento di realtà industriali tali da creare lavoro nel territorio della Diocesi.

L’ufficio sarà anche impegnato nell’organizzazione di una “scuola di formazione socio-politica”. Perché un corso di tale formazione rivolto ai giovani della Diocesi? Perché la politica viene sempre più vissuta come qualcosa di estraneo alla vita quotidiana. E perché, per i giovani, tale sentimento risulta ancora più accentuato, con una diffusa diffidenza nei confronti delle istituzioni politiche, percepite come lontane ed inaffidabili. Viviamo un’epoca di crisi della politica, di crisi della partecipazione e spesso di crisi dell’idea stessa di interesse generale e di bene comune. Tutto questo rende necessario promuovere strumenti volti ad aiutare la società civile a sviluppare libertà di pensiero e capacità critica, nonché a promuovere passione civile e tensione verso il bene comune. L’interesse, quindi, non è quello di formare degli operatori della politica, ma di rivolgersi a tutti coloro, in particolare i giovani, che vivono in un contesto sociale affinché assumano e approfondiscano la consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano il loro presente e di quanto è possibile fare per un futuro migliore. L’obiettivo è quello di esaminare i problemi e condividere le migliori prassi di partecipazione alla vita sociale e politica orientate al bene comune. Bene comune che proviene anche da diverse radici, che non vanno tagliate, ma aiutate a crescere nella loro diversità, per convergere alla costruzione dello stesso.