La Messa «partecipata» dalle case

La popolosa parrocchia di Monticelli, ad Ascoli Piceno tenterà oggi il primo esperimento di Messa online partecipata. Don Giampiero Cinelli, parroco e direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali, spiega che «le criticità, anche psicologiche, in aumento portano la gente a chiedere sostegno spirituale con modalità diverse, in cui naturalmente spiccano le potenzialità tecnologiche. Abbiamo quindi studiato la possibilità di una compartecipazione dei fedeli da casa alla celebrazione domenicale». Per questo «abbiamo predisposto due pc con regia in cui uno permette di diffondere le riprese di ciò che avviene in chiesa e l’altro, attraverso Cisco Webex Meeting, mette in collegamento i fedeli che sono compresenti pur stando a casa. Per cui stiamo tentando di mettere nelle condizioni tre fedeli da casa di leggere la prima lettura, il salmo e la seconda lettura.

Stiamo inoltre verificando la possibilità di proporre canti da casa, con due o tre persone dello stesso nucleo familiare.

Cominceremo con i canti da una famiglia, poi vedremo se riusciremo a differenziare». Per la parrocchia questo è l’ultima di una serie di esperimenti, come ad esempio gli esercizi spirituali sul web conclusi pochi giorni fa con la consacrazione della diocesi alla Madonna delle Grazie. La diocesi ha tra l’altro lanciato una nuova rubrica, dopo la Messa: è “Spazio aperto”, un incontro con il vescovo Giovanni D’Ercole. Si tratta di una striscia quotidiana con iniziative, esperienze, risposta a domande che gli arrivano per mail o telefono.

(Vincenzo Varagona)