Diocesi
Margherita e Roberto Bani: cinquant’anni di matrimonio
Il 28 settembre Margherita Pedini e Roberto Bani, assidui fedeli della Parrocchia di Sant’Andrea, festeggeranno i 50 anni del loro matrimonio. Cadendo però l’anniversario di mercoledì, hanno deciso di solennizzarlo, con amici e parenti, la domenica 2 ottobre alle ore 11 nella Chiesa di Sant’Andrea dove, nel pomeriggio, si terrà il Convegno Ecclesiale Diocesano.
Facciamo ora un po’ di cronistoria della vita di Margherita e Roberto: si sono conosciuti proprio nella parrocchia di Sant’Andrea, dove partecipavano alla vita comunitaria e ecclesiale e dove non mancavano le gite a cui aderivano tanti giovani, Margherita anche come iscritta all’Azione Cattolica e Roberto iscritto al CTG. Roberto dotato di attestato di Tecnico Elettronico conseguito all’ENAIP, l’Istituto di Formazione professionale delle ACLI, lavorava al reparto manutenzione della Spica, dopo aver fatto il militare in Marina. Margherita invece, Insegnante di Lettere nella Scuola Media, si avvicendava nelle scuole livornesi, toccando le Pistelli, le Colombo, le Fermi.
Nel compiere il cammino prematrimoniale si erano affidati a don Vincenzo Rovini che sarà poi il sacerdote che li sposerà; don Rovini li aveva preparati insieme ad un’ altra decina di coppie. La preparazione era avvenuta con l’aiuto di esperti di vari settori, come lo psicologo Prof. Barletta e il ginecologo dottor Marchesi, anche il Vescovo Mons. Alberto Ablondi era intervenuto spiegando i contenuti dell’enciclica Humanae Vitae. I giovani fidanzati si incontravano inizialmente ai Salesiani, poi si ritrovavano tra loro nelle proprie abitazioni e l’iter si concluse con una gita a Volterra.
Come laici cattolici impegnati sia Margherita che Roberto avevano iniziato la loro opera a Sant’Andrea quando c’erano ancora i Padri Cappuccini, Margherita facente parte della Gioventù Femminile di Azione Cattolica a soli 17 anni vinse il Concorso Veritas e come premio andò a Roma accompagnata da don Gino Franchi. In seguito sia Roberto che Margherita furono eletti al Consiglio Pastorale Parrocchiale di Sant’Andrea, poi al Consiglio Pastorale Diocesano e Delegati al Sinodo della Chiesa Livornese.
L’ultima attività da loro svolta in parrocchia, a cui hanno dedicato molto del loro tempo, al seguito del Parroco don Edoardo Medori, è stata quella della preparazione delle giovani coppie al matrimonio.
Hanno poi svolto un incarico encomiabile, quello della vicinanza e dell’assistenza al Vescovo emerito Mons. Alberto Ablondi nei suoi ultimi anni di vita, incarico ricevuto dal Vescovo Mons. Diego Coletti. Sono stati cinque anni di assistenza attiva, incominciati nell’organizzare le vacanze estive del Vescovo a Pievepelago (MO) dove Margherita aveva alcuni parenti e che era anche stato il luogo di nascita di don Teodoro Biondi che per alcuni anni fece da segretario al Vescovo Ablondi. Roberto si era dedicato invece a trascrivere al computer le schede di catechesi scritte e meditate da Mons. Ablondi che invitava, chi le leggeva, ad esprimere le proprie considerazioni creando così, grazie a Roberto, un colloquio interattivo tra il Vescovo e i suoi interlocutori. Con l’aiuto poi della dottoressa Senesi le schede vennero raccolte nel volume “A passo d’uomo verso il divino”
Per terminare questa cronaca di impegni e di vita ricordiamo che Margherita e Roberto hanno avuto una figlia: Francesca. Laureatasi a Firenze in Scienze Politiche, ha seguito per due anni un corso per giornalista professionista superando l’esame di abilitazione. Ha lavorato come giornalista a Roma, alla Radio Vaticana dove ha fatto parte della redazione in lingua inglese, ma purtroppo non è potuta entrare in pianta stabile per riduzione del personale. La sua attività è proseguita con la pubblicazione di libri di “Fantasy” di cui è una eccellente scrittrice. Poi si è sposata ed ha avuto due bellissimi gemelli. Qual è oggi l’impegno di nonno Roberto e di nonna Margherita? E’ chiaro: è quello di dare una mano e di seguire i gemelli!!
Tantissimi cari auguri!