Diocesi
Giada e Albino Luciani “due astri nel Cielo”
Il 4 di ogni mese, nella Parrocchia della Sacra Famiglia, viene celebrata la Messa per ricordare Giada Menicagli. Giada, la catechista della nostra diocesi, che ha tanto amato Gesù Cristo da affascinare i bambini del catechismo, quando leggeva loro il Vangelo ed i Salmi per fare conoscere la grandezza di Dio Padre. La ragazza innamorata di Gesù Eucaristia e devota alla Madonna. Quando sì ammalò riuscì ad avvicinare alla preghiera ed al Santo Rosario i sofferenti che incontrava durante il suo passaggio negli ospedali di Livorno e Milano.
GIADA è stata sempre una ragazza solare, colta, intelligente, amorevole, allegra; una ragazza umile e caritatevole con tutti che, dopo la sua salita in cielo, è diventata anche il mezzo per arrivare a Dio per tutti coloro che, pur non avendola conosciuta hanno sentito parlare di lei, oppure letto la sua storia in vari articoli di quotidiani e di riviste di altre diocesi e, soprattutto i due libri: ” Schegge” e “La Tua Sindone”. Giada è riuscita a fare convertire molti ospiti “del condominio Le Sughere” che vedono in lei un faro nel buio, la speranza e la redenzione, cercando il perdono del Padre. Da 19 anni continuano a giungere alla famiglia da ogni parte lettere inviate da persone di ogni ceto sociale, che ringraziano per il dono di Giada: un angelo dagli occhi azzurri che si trova vicino al Padre e che prega per tutti.
Questo giorno, il 4, è diventato simbolico: il 4 settembre del 1999 Giada ha scoperto dì essere ammalata, il 4 gennaio 2003 Giada nasce in Cristo. Che coincidenza: il 4 settembre 2022 Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I è diventato BEATO! Il carissimo Papa Luciani tanto amato dalla famiglia. Per l’occasione, alla fine della Messa per GIADA è stato letto uno scritto inviato da Loris Serafini, Direttore della Fondazione Papa Luciani Giovanni Paolo I di Canale d’Agordo, spedito nel 2006 come ringraziamento alla famiglia. Nella lettera Giada e Albino Luciani vengono definiti “due astri nel Cielo”.
La famiglia ha deciso di condividere questa lettera. Le lettere scritte per Giada sono massaggi di speranza non di dolore, sono raggi di luce che fanno bene al cuore. Ringraziando la famiglia per la condivisione, ecco la lettera in questione.
Carissimi don Fabio, Emanuela e Roberto Menicagli
Sono davvero molto grato a voi per gli speciali auguri di Pasqua che mi avete inviato, con la spedizione del libro riguardante l’amatissima Giada.
Grazie di cuore per la bella, commovente e toccante testimonianza di Giada. La sua testimonianza di vita è una luce per la diocesi di Livorno e per la Chiesa e il mondo intero.
È un esempio per i nostri giovani e per la nostra società così bisognosa di punti di riferimento sicuri, in particolare mi ha colpito la sua passione per il catechismo, la gioia per essere diventata una catechista, impegnoc he lei viveva come una vera e propria missione dell’annunciare Cristo tra i bambini e le loro famiglie.
Questa stessa passione è stata il faro di guida della vita e dell’opera di papa Luciani, che era molto vicino ai catechisti e si considerava anche da Papa un “semplice catechista di parrocchia”.
Questi due astri brillano oggi nel Chielo: Giada e Albino Luciani. L’etimologia dei loro due nomi li completa l’uno con l’altro: Pietra preziosa e Alba di Luce.
Grazie di cuore per la testimonianza della vostra cara figlia e sorella, che nella diocesi di Livorno ha brillato anche insieme al vescovo Vincenzo Savio, che noi a Belluno consideriamo santo.
Oggi abbiamo degli angeli preziosi che ci proteggono dal Cielo.
Loris Serafini,
direttore della Fondazione Papa Luciani Giovanni Paolo I (Canale d’Agordo)