Diocesi
Ciao Padre Fabrizio!
Padre Fabrizio Civili, ci ha lasciato questa notte dopo una lunga malattia. Originario di Livorno, classe 1943, per quasi vent’anni era stato parroco alla Ss. Trinità (Cappuccini), era stato trasferito a Poppi e poi a Lucca. Carattere burbero e cuore generoso, aveva saputo farsi amare nella semplicità del quotidiano; attento alla vita delle persone, presente con una telefonata, una visita, un messaggio, si ricordava di tutto e di tutti, interessandosi e facendosi prossimo con l’aiuto concreto e la preghiera.
Nel 2019 aveva festeggiato i suoi 50 anni di sacerdozio con una Messa al Santuario di Montenero insieme a tanti amici livornesi; una celebrazione che raccontava tutto il suo legame con Maria.
Ecco il resoconto di quella giornata del 2019
“Il mio legame con Maria è sempre stato intenso.. è iniziato quando avevo 9 anni e morì mia madre: fu lei ad affidarmi alla Madonna, anche se allora ero troppo piccolo per capire. Poi la mia vocazione, con tappe continuamente scandite dalle feste mariane, le salite a Montenero nel giorno dell’Ascensione ed il Rosario, recitato ogni giorno, insieme ai miei parrocchiani”. Padre Fabrizio Civili nel 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale ha ripercorso il suo cammino di frate e di sacerdote, davanti a tanti amici, accorsi per festeggiarlo al Santuario di Montenero da tutte le parrocchie che ha servito.Tantissimi i livornesi della parrocchia della Ss. Trinità e quelli di San Quirico a Lucca dove è attualmente parroco.Ad accoglierlo don Luca Giustarini, priore dei monaci di Montenero, che ha ricordato l’amicizia che lega i due Ordini e di come i frati Cappuccini siano da sempre i penitenzieri (confessori) dei sacerdoti di tutta la diocesi di Livorno.”Di questi anni non posso che rendere grazie al Signore – ha continuato commosso Pieffe (P.Fabrizio), come lo chiamano affettuosamente i livornesi – nonostante gli ultimi anni tribolati nella salute, ho vissuto una vita con tante gioie e soddisfazioni, piena di incontri e di ricchezza di rapporti; non so cosa ho lasciato nelle parrocchie dove sono stato, ma so che ho ricevuto tanto. Maria mi ha sempre accompagnato in questo cammino e anche a lei non posso che dire grazie. E magari chissà – ha concluso scherzando, ma non troppo- in futuro potrei anche scrivere un libro per raccontare questa mia vita con Maria”.
Il funerale sarà celebrato mercoledi 26 alle 15 al convento dei Cappuccini a Montughi (FI)