Educare al si e al no

Un parlare che sia “si, si! no, no!”, senza tentennamenti che prospettano uno stare “un po’ qui e un po’ là”. Quanto vociare tiepido, senza una netta presa di posizione o quanto urlare senza una meta, ma con il solo obiettivo di distruggere, di denigrare, di banalizzare tutto. Dovremmo Educare al si e al no, senza mezze misure, senza compromessi e  tralasciando infinite negoziazioni futili e opportunistiche, che non costruiscono, che non portano a scelte serie, profonde, incisive. Non è necessario sempre il “si”, anzi sono spesso i “no” che fanno crescere, che maturano, che stimolano ad intraprendere vie sagge, a optare per la sapienza, per la fatica della ricerca, del sapere. Non bisogna essere quelli del sempre si!, Ma quelli del si e del no, senza vie di fuga! Si allo studio, si al lavoro che offra sempre dignità alle persone, si alla vita, si all’amore, si all’amicizia, si alla generosità, si al dono, si al farsi prossimo. No alla perdita di tempo, alla pigrizia, ai vizi, alle furbizie, all’invidia, all’avarizia. No all’egoismo, alle falsità, alle distrazioni, all’ingordigia, all’eccesso! Siano le nostre vite orientate al si e al no ma non al “ni”, al “forse”, che non fa prendere mai decisioni, che fa rimanere in bilico, che rimanda, che impoverisce, che priva di identità. Ecco io ci sono con i si e i con i no! Non ci sono con “il forse si e il forse no”!